Partendo dalla dura legge del go-to-guy, prenderemo l’“ascensore” fino ad arrivare alla prospettiva aerea di una lavagna per scandire le opzioni multiple di uno schema per l’ultimo possesso…
LA COMPARSA E IL PROTAGONISTA
Alcuni copioni devono seguire prevedibilmente il loro corso, anche se sarebbe possibile improvvisare trame differenti per sfruttare situazioni impreviste… come ad esempio la marcatura di un Vucevic su un Cole, con il conseguente trotterellare indisturbato di Cole fuori dall’arco; eppure, il rimettitore attenderà fino all’ultimo secondo disponibile per la rimessa, pur di passare al go-to-guy LeBron che, ricevuta la sfera, punterà l’uomo, farà scorrere il cronometro (quasi giocando con i sentimenti del piccolo Cole che chiama la palla fiducioso con entrambe le mani) e segnerà il jumper vincente.
In un universo parallelo, Cole ha ricevuto lo scarico di James e, sfoggiando una mano ultimamente molto affidabile dall’arco (oltre il 40% in stagione), ha insaccato la tripla della vittoria sotto gli occhi spiazzati di un impotente Vucevic.
“ELEVATOR” DOUBLE SCREEN
Giocata ormai piuttosto diffusa (Warriors e altre squadre), è un doppio blocco stack in cui l’attaccante passa in mezzo, dopodiché i due bloccanti si “chiudono” come due ante scorrevoli sul malcapitato difensore (è quindi cruciale il tempismo). Considerata l’ampia dimensione del doppio blocco e l’angolazione (se ben eseguito) passare “fuori dalle porta” contro un tiratore competente, significherebbe quasi automaticamente concedergli un comodo tiro piazzato.
Diamo un’occhiata a come l’hanno eseguito i Mavs in un recente finale di partita:
A CIASCUNO LA SUA CHANCE…
Per gli amanti degli ultimi schemi in cui sono coinvolti tutti i giocatori a disposizione, coach Malone ci regala una giocata offensiva a più soluzioni, mortificata solo dalla buona difesa dei Clippers:
Vediamola meglio, nelle sue potenzialità, con una lavagna animata: