Un manipolo di guardie che attacca la paint, rinunciando alla conclusione immediata e talvolta sfidando la difesa in aiuto dei lunghi; ma in questa rivisitazione cestistica di Davide vs Golia, l’arma del duellante più piccolo non è una fionda, ma la padronanza del piede perno (inutile dirlo, con la solita bonaria interpretazione della regola dei passi…). Dall’up-and-under in stile McHale al reverse pivot riletto da Bryant, passando per il famigerato dream shake, vedremo esponenti del back-court giostrarsi nel territorio dei centri, ma senza giocarsela in situazioni di post up, quanto piuttosto trasformando penetrazioni ad arresti vari in clinic sull’uso del piede perno… buona visione.
Video selection: le guardie e l’arte del piede-perno
April 6, 2014