Il tiro vincente di Gibson vi ha evocato un dejà vu?
Probabilmente siete tifosi Pelicans oppure avete una buona memoria… Nell’epica gara del 2 Dicembre con tre overtime, coach Thibodeau sfoderò dal suo cilindro la medesima rimessa, ottenendo lo stesso esito vincente; diamo un’occhiata:
Stesse posizioni, stessa dinamica: il “muro a tre” si apre verso la linea di fondo, lasciando a Deng/Gibson la traiettoria dritta verso la ricezione, ad un balzo dal ferro (Deng ha saputo impreziosire il movimento con un’esitazione).
La difesa Pelicans ha gestito con più prontezza la spinosa rimessa dal fondo, per quanto riguarda la posizione iniziale dei difensori, anche se va dato ai Lakers il merito tattico di aver posto il lungo, Gasol, in difesa sul rimettitore, così da poter tutelare il ferro con un passo (sebbene la reattività di Pau non è stata delle migliori).
Da notare come Thibodeau abbia impostato alcuni upgrade nell’esecuzione contro i Lakers:
– Noah taglia lontano dal rimettitore, così da portare via l’uomo (il 6-11 Kelly),
– Butler fa da “apripista”, trascinando il difensore per “pulire” lo spot di ricezione (il prossimo upgrade sarà andare a bloccare sul difensore della rimessa, così da impedirne la copertura al ferro).
L’elogio della semplicità in una rimessa che può sembrare banale: i giocatori ammucchiati che poi si sparpagliano verso la palla per ricevere… eppure, anche a livello Nba, se ci sono le giuste geometrie e la difesa non è ben preparata per fronteggiare l’inbound dal fondo, possono arrivare due punti facili.