[Marzo 2011] “Showtime” ad Ovest e “Bad Boys” ad Est… ma anche “Flying Circus” del funambolico Kidd ad Est e raffinato jazz del metronomo Stockton a Ovest… il “run and gun” ha assistito al pensionamento del suo scienziato pazzo proprio mentre la “7 seconds offense” coi baffi sta attecchendo nella Grande Mela…
la distinzione tra le due Conferences è dunque puramente logistico-organizzativa, o cela anche due stili che interpretano differentemente il basket?
Troppo semplicistico affermare che Don Nelson, D’Antoni, Karl e Adelman sono coach che incarna(va)no lo stile “West side” mentre Larry Brown, Doc Rivers e Scott Skiles simboleggia(va)no meglio l’“East side”; in fondo, ad Ovest giocano anche i “freddamente professionali” Spurs di Popovich ed a Est i “bombaroli” Magic di Van Gundy… tuttavia, i numeri ci raccontano che ci sono tendenze generali che connotano diversamente le due facce “geografiche” dell’Nba.
Prima di focalizzarci sull’attuale stagione va ricordato che l’ultima volta che l’ottava squadra ad Est ha avuto una percentuale di vittorie superiore all’ottava ad Ovest, risale al ’98-’99 (stagione del lock out con sole 50 partite disputate): Knicks 54%, T-Wolves 50%. Fermo restando che, per motivi di calendario, ogni squadra gioca maggiormente con le avversarie della propria Conference, per cui è già eloquente che le squadre dell’Ovest abbiano avuto, in anni recenti, una % maggiore di vittorie rispetto all’Est, nonostante giochino più spesso fra loro (cioè contro rivali con buona % di W).
Dal punto di vista quantitativo/competitivo l’ago della bilancia pende decisamente verso Ovest anche quest’anno:
– ad Est ci sono già 4 squadre matematicamente ai play off, ad Ovest solo gli Spurs, potendosi giovare del miglior bilancio assoluto nella lega…
– con il 43,5% di vittorie, i Warriors sono 12esimi ad Ovest (e, salvo imprese epiche, stanno già prenotando le vacanze per fine Aprile), mentre Suns, Rockets e Jazz, nella fascia 51-52%, si stanno giocando le proprie chances di agguantare l’ultimo “pass” per la post-season a discapito dei Grizzlies (54%); ad Est, i Pacers sono invece all’ottavo posto con il 42,9% e devono guardarsi dalla “acerrima concorrenza” di Bobcats e Bucks a quota 40,6%…
– parlando di % media di vittoria per le squadre delle due Conferences: ad Ovest sono a quota 53,3%, mentre Est si fermano al 46,6%.
– ad Est, solo due squadre, Bulls e Celtics (eh, quanto pesa la difesa…), hanno un bilancio superiore al pareggio contro squadre con almeno il 50% di vittorie; ad Ovest sono sei…
Inoltre, è interessante notare come 5 squadre dell’Est abbiano un bilancio almeno del 50% di vittorie giocando contro avversarie dell’Ovest; stiamo parlando degli esponenti di spicco dell’East ranking: Bulls, Celtics, Heat, Magic più, forse a sorpresa, i 76ers.
E ad Ovest? Le squadre con un bilancio almeno in pareggio contro avversarie dell’Est sono ben 11 (su 15)… già, persino i T-Wolves, 23,9% totale di vittorie, contro le squadre dell’Est “lievitano” fino al 38,4% di vittorie.
Anche dal punto di vista qualitativo/”stilistico”, è possibile individuare qualche divergenza:
– ad Ovest si gioca in media un possesso in più (92,7) che ad Est (91,6);
– la differenza tra punti fatti e punti subiti ad Ovest è in attivo (+0,8), ad Est, conseguentemente, in passivo (-0,8); ciò significa che le squadre dell’Ovest segnano più di quanto subiscano e banchettano a discapito di quelle dell’Est;
– per punti subiti su 100 possessi, la differenza tra Est ed Ovest (-1,2 in favore dell’Est) non è proporzionale a quella per punti fatti su 100 possessi (+3 in favore dell’Ovest)
– nel ranking dell’Offensive Rating, nelle prime 15 solo 4 giocano ad Est; mentre nel Defensive Rating, tra le prime 15, solo 6 sono dell’Ovest…
Tirando le somme, il livello qualitativo delle squadre dell’Ovest è almeno un gradino (se non due) superiore a quello dell’Est, per questo nel West side le squadre hanno in generale bilanci migliori e dunque rischiano di guardare i play off in tv pur avendo il 50% di vittorie. La competitività con serie ambizioni, ad Est, è invece ridotta a poche squadre, mentre le altre saranno “carne da macello” per il primo turno dei playoff (non a caso, l’anno scorso il primo turno ad Ovest finì con tutti 4-2, mentre ad Est ci furono due 4-0, un 4-1 ed un unico 4-3 dei redivivi Bucks contro gli impreparati Hawks).
Per quanto riguarda lo stile di gioco, i numeri lasciano inoltre trapelare come forse non si tratti solo di un mito che, per vincere le partite, ad Est ci si trincei maggiormente in difesa (v. Defensive Rating), mentre ad Ovest si dia precedenza all’attacco (v. Offensive Rating; sebbene squadre puramente offensive come Suns, Rockets, Jazz e Warriors siano attualmente fuori dalla top8)… due tradizioni differenti o questione di coincidenze storiche?